Gli studiosi del Centro Studi Don Bosco e dell'Istituto Storico Salesiano si congratulano con il sig. Paolo Vaschetto sdb, membro del CSDB, per la conclusione del suo percorso di dottorato alla Pontificia Università Gregoriana. Il giorno 17 ottobre ha difeso la dissertazione con il titolo "I racconti dei sogni di Don Bosco: Ricostruzione storico-documentaria delle fonti e contributo allo studio della mentalità dei cattolici del XIX secolo".
Nella sua ricerca dottorale, Paolo Vaschetto esplora in profondità i racconti dei sogni di san Giovanni Bosco, proponendo una nuova interpretazione storico-documentaria e analizzando il loro impatto sulla mentalità cattolica dell'Ottocento. La ricerca si immerge negli archivi salesiani di Roma, dove sono conservati oltre 900 racconti tra manoscritti autografi e testi derivati, evidenziando come don Bosco utilizzasse i sogni non solo come strumento di educazione spirituale ma anche come mezzo per influenzare e guidare la comunità cattolica del tempo.
Il lavoro di Vaschetto si articola in sei capitoli che coprono vari aspetti dei sogni di don Bosco, dalla loro origine e uso in contesti pedagogici e spirituali, fino all'analisi del loro impatto culturale e sociale. Il primo capitolo introduce don Bosco nel contesto dell'Italia dell'Ottocento, mostrando come i suoi sogni fossero strettamente connessi alla sua missione educativa e religiosa. La tesi esamina i sogni attraverso approcci multidisciplinari per mostrare come questi racconti onirici fossero radicati in uno specifico contesto culturale e filosofico. Nella parte centrale del lavoro, Vaschetto analizza i manoscritti originali conservati negli archivi salesiani, confrontandoli con le versioni evolutive per svelare come le narrazioni siano state adattate nel tempo. Inoltre, discute le fonti secondarie che hanno influenzato la percezione e la diffusione dei sogni di don Bosco, portando alla luce come queste interpretazioni abbiano plasmato la comprensione pubblica delle sue visioni e della sua persona. Infine, gli ultimi due capitoli focalizzano rispettivamente sull'impatto dei racconti onirici sull'avventura missionaria salesiana e sull'approccio pedagogico di don Bosco, mettendo in evidenza la sua "pedagogia spirituale" che utilizzava la narrazione, la correzione e il perdono come strumenti educativi fondamentali. Questo studio che speriamo presto messo a disposizione degli studiosi e di un pubblico più vasto, non solo arricchisce la letteratura su don Bosco ma fornisce anche spunti significativi per comprendere meglio la complessa interazione tra religione, psicologia e cultura nell'Italia dell'Ottocento.
Pregio del lavoro è la rigorosa classificazione delle fonti archivistiche attinenti ai racconti dei sogni: una novità di grande utilità per ulteriori documentati approfondimenti.