Giulio Barberis, Cronichetta. Introduzione, testi critici e note a cura di Massimo Schwarzel. (= ISS Fonti - Serie seconda, 18) Roma, LAS 2022, 772 pp.
Il 24 ottobre 2022, alle ore 15.00, verrà presentata l'edizione critica della "Cronichetta" di don Giulio Barberis, curata da don Massimo Schwarzel, segretario del Centro Studi Don Bosco. Si tratta di una delle fonti più importanti per la storia di don Bosco e delle sue istituzioni. Don Giulio Barberis (1847-1927) è stato, tra i salesiani della prima generazione, uno dei più stretti collaboratori di don Bosco, maestro dei novizi per venticinque anni e poi Direttore Spirituale generale della Società Salesiana.
Il corposo volume (770 pagine), pubblicato dall’Istituto Storico Salesiano, riproduce, con rigorosi criteri filologici, i quindici quaderni compilati dal primo maestro dei novizi della Congregazione tra maggio 1875 e giugno 1879. Furono anni determinanti, sia per don Bosco, la cui figura andava acquisendo rilevanza sempre maggiore, sia per la Congregazione salesiana che iniziava la sua espansione internazionale, sia per la definizione della fisionomia carismatica dei salesiani. L’autore, nominato maestro dei novizi nel 1874 (aveva ventisette anni), in queste pagine restituisce qualcosa che va al di là della semplice cronaca. Attraverso il suo sguardo siamo messi a contatto diretto con don Bosco e la vita quotidiana dell’Oratorio, con lo spirito, gli orizzonti di senso e le visioni che l’animavano, ma anche coi problemi e le fatiche di una comunità in rapidissima crescita.
La "Cronichetta" non manca di riportare anche alcune “cose antiche dell’Oratorio”, riguardanti gli inizi dell’attività del Padre e Maestro dei giovani, e di riferire circostanze utili a comporre un quadro storico-politico degli anni successivi al processo di unificazione italiana. Ne risulta un documento di grande rilevanza storica e carismatica.
Nello stile appreso da don Bosco stesso, il giovane maestro dei novizi arricchisce la sua cronaca riportando anche dialoghi, episodi ameni, “buone notti” e sogni di don Bosco, rendendo così la lettura interessante e piacevole.
I quaderni di don Barberis furono ampiamente utilizzati dagli estensori delle Memorie Biografiche. Di conseguenza, la loro pubblicazione integrale rende disponibile una delle fonti dirette della tradizione biografica donboschiana, permettendo di accostarla in modo immediato, senza la rielaborazione dei primi biografi, dettata da intenti agiografici. Soprattutto aiuta il lettore odierno ad andare oltre l’immagine magniloquente restituita dalla tradizione salesiana. Dalle annotazioni di Barberis emerge il don Bosco concreto, quotidiano, con tratti umani caratteristici e la tensione religiosa che lo animava, ma anche con le astuzie, i limiti, le attitudini psicologiche e culturali di un uomo ben calato nel suo tempo. L’edizione critica risponde all’auspicio del compianto storico salesiano Pietro Stella sulla necessità di avvicinare don Bosco risalendo “alla documentazione più antica cui ha attinto lo stesso don Lemoyne”, compiendo “la necessaria operazione di trapasso dalle Memorie Biografiche alle fonti originarie e alla reinterpretazione globale”.
Massimo Schwarzel ha corredato l'edizione di un puntuale apparato critico, di abbondanti note storiche e di una bella introduzione, nella quale, tra l'altro, viene evidenziato il valore storico e i principali nuclei tematici del documento.
Il volume sarà presentato lunedì 24 ottobre 2022, ore 15.00, presso 'Università Pontificia Salesiana (aula Vecchi).