Morand Wirth, Qui è vissuto san Francesco di Sales. Itinerari storico-bibliografici e spirituali, Roma, LAS 2015, 174 p. (Codice EAN/ISBN: 978-88-213-1177-2): edizione cartacea e digitale (pdf).

Questa guida è nata dall’esperienza di circa trent’anni di visite sui luoghi di san Francesco di Sales, fatte nell’ambito di esercizi spirituali. Per questo l’interesse principale è di ordine spirituale: si cerca di cogliere, nei luoghi dove il santo è vissuto, il messaggio di cui sono portatori. I dati geografici, storici, culturali e artistici aiutano a comprendere i contenuti spirituali.

Le visite si fanno normalmente partendo da Annecy e seguono, per quanto possibile, l’ordine cronologico della vita del santo. La prima visita però è dedicata alla basilica della Visitazione, dove si venerano i resti mortali di san Francesco di Sales e di santa Giovanna de Chantal (cap. I).

La seconda visita ci conduce a Sales, luogo di nascita del santo (21 agosto 1567), poi nella chiesa parrocchiale di Thorens, dove è stato battezzato (e ordinato vescovo), e infine a La Roche, dove frequentò la prima scuola tra i sei e gli otto anni (cap. II).

La terza visita è dedicata a Chambéry, la capitale storica della Savoia, dove Francesco fu iscritto come avvocato al Senato e poi nominato senatore (cap. III).

Il quarto viaggio ci fa percorrere il Chiablese, luogo della missione tra i protestanti dal 1594 al 1598; iniziando con la visita del castello di Allinges, si scende verso Thonon, senza dimenticare una breve fermata al bosco di castagni di La Chavanne, dove la tradizione colloca l’episodio dei lupi (cap. IV).

Il quinto viaggio ci conduce a Ginevra, la città di Calvino, che Francesco di Sales visitò parecchie volte quando predicava nel Chiablese, e di cui diventò ufficialmente il vescovo nel 1602, senza potervi esercitare il suo ministero a causa della Riforma protestante (cap. V).

La visita in Savoia si conclude ad Annecy, dove esercitò il suo ministero episcopale per ben vent’anni (cap. VI).

Fuori della Savoia ci sarebbero molti luoghi salesiani da visitare, in particolare Parigi, dove Francesco fu allievo dei gesuiti per dieci anni (1578-1588); Padova, dove studiò diritto all’università (1588-1592), e la città di Torino, dove s’incontrò a più riprese con il duca di Savoia, e dove madre de Chantal fonderà nel 1638 il primo monastero della Visitazione in Italia.

Partendo da Annecy proponiamo intanto una tournée salesiana ed ecumenica che comprende: Paray-le-Monial, città del Sacro Cuore; Taizé, luogo di riconciliazione tra i cristiani e tra i popoli; Cluny, centro storico di vita monastica e di cultura; Ars, piccolo paese illustrato da un santo parroco; e Lione, grande città del centro della Francia, dove morì san Francesco di Sales il 28 dicembre 1622 (cap. VII).  

Sperando che questa guida possa essere utile a tutte le persone che vogliono conoscere meglio san Francesco di Sales, patrono e modello di don Bosco e di tutta la Famiglia “salesiana”, e che desiderano vivere della sua spiritualità, facciamo a tutti l’augurio di un buon pellegrinaggio sui luoghi dove è vissuto.

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